La campagna nella campagna di Ariccia...

Logo di A sinistra per AricciaQuello che voglio...So più facilmente quello che non voglio. 
Cominciamo con dire no...il resto sembrerà più semplice.
Non voglio che le elezioni siano vinte da chi rappresenta in modo così forte gli interessi di una classe politica come quella di centro e destra. Non solo centro, non solo destra.
Va bene, ma... perché? 
Il mestiere di politico è comunque difficile, anzi forse mestiere non è proprio il termine più adatto...ma quello che sento quando vedo un politico di centro e/o destra è la sensazione di essere guardato attraverso, di essere considerato come un pubblico per il quale recitare una parte a cui non si crede poi tanto.
E' una sensazione estremamente difficile da spiegare a parole (mentre le rileggo mi rendo conto che uso termini inadeguati a spiegare, a cercare di farlo capire ad altri...)

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Campagna elettorale

Totò, votantonio...Aldilà delle chiacchiere, e in campagna elettore se ne fanno tante… (lui è ladro, io di meno; ma dove prende i soldi per la campagna elettorale; lui è un donnaiolo invece a me mettono paura e così continuando), perché ormai tutti sanno dimostrare, a parole, che cristo è morto di freddo, vi invito, invece, a considerare un dettaglio: quanti di quelli iscritti nelle liste dei vari schieramenti fanno qualcosa per gli altri senza alcuna forma di ritorno (volontari della protezione civile nel loro tempo libero; sostenitori di Emergency perché non ce la fanno a girare la testa dall’altra parte; Comitati per la difesa dell’acqua e contro il nucleare che passano i sabati e le domeniche in piazza a convincere la gente a non farsi fregare; associazioni che, in solido, cercano di fare il bene comune acquistando Collepardo per tutta la collettività, con buona pace di chi spera che questo non succeda; genitori che si impegnano nella scuola per mettere un rimedio alla distruzione in corso da parte del governo nazionale e regionale… e molti altri esempi).

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E' ora di ripartire

Linee concentricheC'è da fare...ovunque mi giro, vedo che c'è da fare...Al Liceo Joyce...Per Colle Pardo...Al lavoro e a casa...Ad Ariccia...la piccola parte della realtà che vivo io. Anche solo per questo, le forze non sembrano sufficienti...lo so...ma so anche che buona parte della mia parte è il modo di affrontare le cose, lo spirito con il quale le faccio...le parole che mi escono per descrivere tutto questo a volte risuonano inadeguate (mi hanno rinfacciato l'uso di termini di tipo aziendale come "manageriale", "competenze", "know-how" ma purtroppo sono quelli che uso tutti i giorni per la maggior parte del giorno, spero non me ne vorranno i compagni di azione...ma ho la segreta speranza che anche Nichi le usi…) ma forse il mondo è differente oggi e ci vogliono parole più precise...le idee sono sullo sfondo, le parole indicano la strada...

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